Stefano Dentice
Le recensioni di S&M: Once Upon A Time – Black Coffee & Martine Thomas feat. Massimo Donà e Daniele Di Bonaventura
VišeLe recensioni di S&M: Once Upon A Time – Black Coffee & Martine Thomas feat. Massimo Donà e Daniele Di Bonaventura
VišeONCE UPON A TIME Black Coffee and Martine Thomas, feat. Massimo Dona, Daniele Di Bonaventura
VišeBlack Coffee snimio pjesmu s legendarnom hrvatskom pjevačicom - poslušajte kako zvuči!
VišeNakon tekstova o jazzu i festivalima u našim gradovima, nakon Koprivnice, Opatije, Čakovca, Rijeke, Siska, stižemo i do Zadra i tamošnje jazz-scene kojoj je zajedničko s ostalima programsko zaziranje od tradicionalnoga jazza.
Više"Ovi dečki drže jazz scenu u Dalmaciji", govorio je za njih Boško Petrović. Dva su albuma snimili za talijansku kuću Caligola Records
VišeMartine Thomas & Black Coffee – “Once Upon a Time” – Caligola Si potrebbero chiamare, per neologismo, “chansongs” le chansons e songs che Martine Thomas canta firmando, unitamente ai Black Coffee, l’album “Once Upon a Time” (Caligola). Sono in tutto dodici brani con una track list di un’ora circa frazionabile in tre tronconi: una mezza dozzina di standard, un paio di pezzi originali e alcune rivisitazioni di classici della canzone francese quali “Et maintenant”, “Ne me quitte pas”, “L’hymne à l’amour” e “La Bohéme” legati alle icone Becaud, Brel, Piaf, Aznavour. Partiamo da qui, da questo blocco transalpino che desta maggiore curiosità. Intendiamoci. La Thomas è musicista di razza, eccelle nel vocalizzare “spesso” (aggettivo, non avverbio), sa caratterizzare partiture di Hancock e Wonder, rendere agreables pezzi come “My Favourite Things” e “Feel Like Makin’ Love” ma è quando mette in campo qualità di (re)interprete dello spirito french che brilla di luce calda. Black Coffee, fondato in Croazia nel 1993, ne è un azzeccato Alter Ego. Le si confanno, anche a livello di arrangiamenti, gli apporti del pianista Ivan Ivić e del bassista Renato Svorinić laddove il batterista Jadan Dućic non è da meno nel ruolo di competenza. Ci sono infine due ospiti italiani a completare la formazione. E sono Massimo Donà, con la sua tromba davisiana in “Butterfly”, “Love is Stronger than Pride” ed in quella “Et maintenant” in cui il bandoneon di Daniele Di Bonaventura aggiunge una speciale pennellata d’Artista. Insomma un “pacchetto” armonico ben amalgamato da una sorta di Super Io (del trio plus) che indirizza Io canoro ed Es improvvisativo dei singoli verso l’equilibrio del Tutto.
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